Cronaca della tavola rotonda su
“Il
diritto degli aeroporti nel processo di liberalizzazione del trasporto aereo”
Giulia Mancuso*
Il giorno 10 maggio 2006 presso l’Avvocatura
Generale dello Stato, in Roma, si è tenuta una tavola rotonda presieduta dalla
Prof.ssa M. A. Sandulli, per la presentazione del libro del Dott. P. Di Palma
dal titolo “Il diritto degli aeroporti nel processo di liberalizzazione del
trasporto aereo”, della collana “Quaderni dell’Aviazione Civile”.
Dopo il saluto dell’Avv. gen. dello Stato Oscar
Fiumara, è intervenuto il Dott. A. Catricalà (Presidente dell’Autorità garante
per la concorrenza ed il mercato) il quale si è soffermato su due
problematiche: la gestione degli slots ed il rilascio delle concessioni per la
gestione delle infrastrutture aeroportuali.
Con riguardo alla prima tematica è stata
evidenziato il ridottissimo livello di concorrenza che si registra ancora nella
copertura delle rotte nazionali; fattore che incide negativamente sui prezzi e,
dunque, sulla competitività del mercato. Tale situazione è, tuttora,
riconducibile alle attuali modalità di assegnazione delle bande orarie che
compongono a definire una realtà permeata dal c.d. diritto di precedenza riconosciuto,
per prassi, ai vettori cui i medesimi slots risultavano assegnati nella
stagione precedente. Un simile assetto, com’è ovvio, non fa che cristallizzare
la posizione dei vettori “forti”, a scapito delle compagnie che tentino, senza
alcun successo, l’ingresso nel mercato.
L’auspicio è, dunque , quello di attivare
meccanismi che consentano di promuovere un’effettiva dinamica concorrenziale.
Con riguardo alle concessioni per la gestione delle
infrastrutture aeroportuali si è evidenziato, invece, come il mercato sia
caratterizzato da costi elevatissimi che rendono quantomeno difficoltoso il
superamento degli attuali assetti monopolistici.
I rimedi ad
una simile situazione sembrano rinvenibili nella fissazione di omogenei metodi
di rilascio delle concessioni e nella determinazione e relativa applicazione di
procedure di selezione per l’individuazione dei soggetti idonei all’ottenimento
dei relativi atti concessori. E’ stato, altresì, rilevato come uno dei settori
in cui il processo di liberalizzazione non ha trovato concreta attuazione sia
quello dei servizi di assistenza a
terra, anche in ragione dei comportamenti il più delle volte posti in essere
dai gestori aeroportuali, che spesso hanno abusato della propria posizione per
ostacolare l’ingresso nel mercato di nuovi soggetti con riferimento a locali ed
infrastrutture. E d’altronde, a ben guardare, neanche le disposizioni di legge
che avrebbero dovuto attuare, a livello nazionale, gli intenti comunitari hanno
consentito un’effettiva realizzazione dei processi auspicati. Basti pensare
all’art. 14 del D. Lgs. 18/99 che, attraverso la “clausola di protezione
sociale”, condizionando pesantemente l’acquisizione di personale per il nuovo
operatore, introduce un elemento di rigidità di non poco momento.
Ha, poi, preso la parola il Presidente dell’Enac
On. Vito Riggio, il quale ha evidenziato come l’incertezza dell’attuale
assetto, che si evince altresì dal fitto contenzioso registrabile in
materia, sia riconducibile ad
un’inesauribile produzione normativa che spesso non facilita ed anzi complica
la regolare definizione dei quadri di riferimento.
A ciò si aggiunge la presenza sul mercato
di soggetti lenti ad abbandonare le proprie posizioni di privilegio (non
ultimi, gestori ed handlers) a scapito di quanti auspichino di potere operare
in un regime di effettiva concorrenza.
Occorrerebbe
all’uopo, dunque, un’Autorità che indirizzi e regolamenti siffatta complessa
realtà al fine di rendere operanti tutti i pregevoli principi che si è lungo
faticato a recepire ed introdurre nel nostro ordinamento.
Ed
ancora, il cons. G. Mastrandrea ha confermato gli impegni e gli sforzi profusi
nei lavori di riforma della parte aeronautica del codice della navigazione,
sentita come necessaria, a distanza di 60 anni dalla sua stesura, proprio in
ragione dei cambiamenti e dei progressi effettuati negli ultimi anni, che hanno
portato all’attuale realtà che appare lontanissima da quella di allora, in cui
le gestioni aeroportuali erano universi pressoché sconosciuti.
Con il coordinamento della Prof.ssa Sandulli sono
poi intervenuti il Dott. P. Di Palma, che si è soffermato ad illustrare, sia
pur brevemente, le tematiche che ha inteso affrontare nel suo libro in tal sede
presentato, e l’Avv. A. Piazza che ha, invece, richiamato i collegamenti che è
possibile registrare tra la materia trasportistica e la riforma del Titolo V della Costituzione,
foriera di sviluppi specie nei rapporti tra Stato e Regioni.
*
Dottoranda di ricerca in “Diritto
dell'economia, dei trasporti e dell'ambiente” presso l'Università degli studi
di Palermo.
Data di pubblicazione: 14 giugno 2006.